
“Mi chiedono come si può vivere senza paura. Ma noi siamo in Italia,
non possiamo avere paura; e poi sono al Nord. Dico così a tredici anni
mentre chiedo delle stragi a mia madre e del perché fanno la scorta agli eroi e li vanno a seguire dappertutto, ma proprio dappertutto."
non possiamo avere paura; e poi sono al Nord. Dico così a tredici anni
mentre chiedo delle stragi a mia madre e del perché fanno la scorta agli eroi e li vanno a seguire dappertutto, ma proprio dappertutto."
Miriam ha diciott’anni e intorno a lei tutti i suoi coetanei sembrano aver già scelto per il loro futuro. È confusa nel vortice di incontri contrastanti in un mondo che stenta a capire.
Vive a Nord Est, ma parte della sua famiglia viene dal Sud, da un'isola piena di sole, frutta rossa e racconti sulle stragi di Mafia. Ascolta attraverso i suoi famigliari le storie sanguinose dell'isola e sente che non la riguardano. Sono qualcosa di lontano: stragi di giudici e soldati che fanno da scorta. A Nord Est invece sembrano altre le forme d’illegalità: dalla speculazione edilizia al consumismo senza frontiere. A un certo punto, Miriam e l’intera famiglia saranno coinvolti in un attentato di mafia. Solo partendo dalla propria storia la ragazza comincerà a guardare veramente le cose del mondo cercando di capirne il senso e le radici.
“Scarica di nubi” è uno spettacolo presentato a Udine nel 2013 nell’ambito del progetto “Radio Aut”, percorso di educazione alla legalità costruito dal coordinamento provinciale formato da Cooperativa Damatrà, Arci Territoriale di Udine (nel ruolo di capofila) e Libera Associazione contro le mafie di Udine. Durante il periodo di creazione è stato consolidato il lavoro drammaturgico grazie all'incontro con Laura Curino.
Il progetto è stato ospite al Festival Teatropia (Siena), e all’interno della Giornata della Legalità in collaborazione con la Carovana Internazionale Antimafie (Udine), al Festival Sguardi di Periferia (Bari) e al Festival Notturni Diversi (Portogruaro). Alcune scene dello spettacolo sono state interpretate dall’attrice all’interno del programma Radio a Occhi Aperti (Rai Radio Uno).
Vive a Nord Est, ma parte della sua famiglia viene dal Sud, da un'isola piena di sole, frutta rossa e racconti sulle stragi di Mafia. Ascolta attraverso i suoi famigliari le storie sanguinose dell'isola e sente che non la riguardano. Sono qualcosa di lontano: stragi di giudici e soldati che fanno da scorta. A Nord Est invece sembrano altre le forme d’illegalità: dalla speculazione edilizia al consumismo senza frontiere. A un certo punto, Miriam e l’intera famiglia saranno coinvolti in un attentato di mafia. Solo partendo dalla propria storia la ragazza comincerà a guardare veramente le cose del mondo cercando di capirne il senso e le radici.
“Scarica di nubi” è uno spettacolo presentato a Udine nel 2013 nell’ambito del progetto “Radio Aut”, percorso di educazione alla legalità costruito dal coordinamento provinciale formato da Cooperativa Damatrà, Arci Territoriale di Udine (nel ruolo di capofila) e Libera Associazione contro le mafie di Udine. Durante il periodo di creazione è stato consolidato il lavoro drammaturgico grazie all'incontro con Laura Curino.
Il progetto è stato ospite al Festival Teatropia (Siena), e all’interno della Giornata della Legalità in collaborazione con la Carovana Internazionale Antimafie (Udine), al Festival Sguardi di Periferia (Bari) e al Festival Notturni Diversi (Portogruaro). Alcune scene dello spettacolo sono state interpretate dall’attrice all’interno del programma Radio a Occhi Aperti (Rai Radio Uno).




SCARICA DI NUBI
con Serena Di Blasio creazione scenica Andrea Ciommiento scene e luci Davide Guarnieri produzione Arci Comitato Territoriale (Udine) in collaborazione con Libera Associazione contro le mafie e Damatrà con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in collaborazione anno 2012